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Visualizzazione dei post da dicembre, 2018

PSICOLOGIA

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JEROME BRUNER Bruner ha approfondito lo studio del funzionamento della mente umana, contrapponendosi al comportamentismo. Secondo Bruner l'interazione tra l'individuo e mondo esterno è guidata dalle condizioni e dalle motivazioni o bisogni in cui l'individuo si trova. Il comportamento intelligente dell'uomo si differenzia dal comportamento di altre specie animali perchè l'essere umano selezione le informazioni che gli vengono date dall'ambiente, la selezione avviene in base a ciò che l'umano necessita in quel momento. Oltre a questo la mente umana è capace di effettuare generalizzazioni astratte. Bruner individua le diverse forme di rappresentazioni come fondamenta dello sviluppo cognitivo e distingue tre diverse forme di rappresentazioni. 1) Rappresentazioni esecutive: sono caratteristiche del primo anno di vita e sono il primo tipo di rappresentazione acquisita dal bambino, esse sono legate ad azioni pratiche 2) Rappresentazioni iconiche: compaiono v

PSICOLOGIA

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LEV VIGOTSKIJ L'idea centrale della prospettiva di Vigotskij è che lo sviluppo della psiche è influenzato e guidato dal contesto sociale. Quindi è la cultura di un particolare luogo e momento storico che provocano delle stimolazioni nel bambino. Il bambino oltre alle stimolazioni ambientali si sviluppa grazie a degli strumenti che l'ambiente gli mette a disposizione. Vigotskij si sofferma sull'importanza dello stimolo-mezzo per lo sviluppo umano. Per lui lo sviluppo  l'esito dell'attività e delle interazioni sociali tra bambino ed ambiente, non è quindi la maturazione di alcune strutture psichiche ad indirizzare lo sviluppo cognitivo ma bensì sono l'ambiente e l'interazione con gli ambienti che favoriscono la crescita. Interessante è l'idea di una zona di sviluppo prossimale, questa zona di sviluppo prossimale è la distanza tra il livello di sviluppo attuale di un bambino e il suo livello di sviluppo potenziale. Qui gli adulti hanno un ruolo fondame

ANTROPOLOGIA

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BRONISLAW MALINOWSKI Malinowski è stato un antropologo polacco naturalizzato britannico. Egli riprende l'interpretazione Tayloriana della cultura come insieme complesso e ne accentua l'aspetto organicistico trasformandola in un tutto integrale in cui ogni singola parte contribuisce al funzionamento dell'insieme. Malinowski ritiene che ogni cultura sia costituita dall'insieme di risposte che la società da ai bisogni universali degli esseri umani. L'antropologo considera la cultura e la società studiata come un complesso di fenomeni correlati tra loro. Il suo punto di vista fa parte del funzionalismo perchè sottolinea la funzionalità di ogni singolo elemento della vita sociale per il mantenimento di una coerenza complessiva.

ANTROPOLOGIA

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MARGARET MEAD L'antropologa Margaret Mead, si recò nelle Samoe americane per studiare il passaggio dall'infanzia all'adolescenza. La studiosa inoltre si impegnò nello studio delle differenze di genere. Secondo l'antropologa : "Ogni cultura crea un proprio tessuto sociale distinto e può costringere ogni individuo nato nel proprio interno ad assumere un tipo di comportamento". Prende coscienza che le differenze basate sul sesso non hanno una base biologica ma sono determinate da costruzioni di tipo culturale e sociale. Fin dalla nascita maschi e femmine, attraverso l'educazione, vengono formati all'identità di genere. Grazie agli studi della Mead è stato dato un grande apporto alla teoria antropologica dell'relativismo culturale, secondo tale teoria ogni atteggiamento o comportamento va inserito neccessariamente all'interno del suo contesto socio culturale. Frequente tecnica di Margaret Mead era quella di fare parallelismi tra i giovani dell

ANTROPOLOGIA

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RUTH BENEDICT Insieme a Boas, Ruth Benedict divenne una specialista degli indiani dell'America Settentrionale. Ruth eliminò dalla cultura tutto quello che non era simbolico escluse dalla definizione di cultura le arti, le tecniche, l'economia di una società e fece rientrare soltanto il modo di esprimere il pensiero attraverso le parole ed attraverso il comportamento. Per Benedict ogni cultura era diversa da un'altra proprio perchè le idee e i comportamenti, interagendosi l'uno con l'altro, producevano una realtà culturale specifica e assolutamente particolare. Questa teoria era chiamata "confugurazionismo"