PSICOLOGIA

LO SVILUPPO SOCIALE

Lo sviluppo sociale riguarda la capacità di interagire con gli altri. Si possono individuare alcune fasi principali dello sviluppo della dimensione sociale. La prima fase va dalla nascita ai due anni in cui il bambino può essere definito “essere sociale” In cui predilige la figura materna che si prende cura di lui. Essi sono in grado però di interagire con altre figure come ad esempio il padre i nonni e le educatrici.
Dei due ai sei anni avviene la fase in cui si mettono in pratica i sistemi ecologici di Bertalanffy. In questa fase si allargherà il mondo sociale del bambino e il modo in cui si approccerà infatti grazie alle varie attività fisiche proposte anche dalla scuola il bambino non si relazionerà solo con i membri della famiglia ma anche con altri vari contesti sociali.
Una menzione particolare va riservata al gioco. Il gioco è una delle attività che favorisce di più la socializzazione fra i due e i sei anni del bambino. Piajet sottolinea la differenza tra il gioco di Padronanza il gioco simbolico, tipico di questo periodo. Il gioco simbolico infatti è in grado di applicare uno schema di comportamento è una situazione immaginaria o con oggetti inesistenti.
Tra i sei e gli 11 anni avviene lo snodo della scuola. L’ingresso nella scuola d’obbligo rappresenta un passaggio emotivo di maturazione nei confronti del bambino, essa infatti implica delle richieste a cui occorreranno competenze sociali maggiori.
Come ultima fase cioè l’adolescenza ovvero il passaggio dall’infanzia all’età adulta, E se infatti comprende l’età fino ai vent’anni.


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