PSICOLOGIA

LA DEPRESSIONE NEI BAMBINI

La qualità della relazione tra mandre e bambino è fondamentale per una corretta crescita e per prevenire qualsiasi malessere attinente alla sfera affettiva. L’elemento cardine del disturbo depressivo, con insorgenza in età precoce, è strettamente collegato a questo legame. Difatti, diversi studi hanno stabilito e confermato quanto lo scambio di affettività e comunicazione tra i due, non solo in termini di gratificazione verbale ma anche di contatto corporeo, e la loro costanza nel tempo, siano importanti per lo sviluppo emotivo. Essa è causata da una carenza affettiva genitoriale cioè assenze anche brevi delle cure e mediocri attenzioni materne, insufficienti o nulle stimolazioni affettive, verbali o educative. Un comportamento aggressivo, respingente o svalutante induce nel bambino un senso di rifiuto che spinge a chiudersi in se stesso. Dalla presenza di una madre (o genitore) depressa nella quale il bambino si identifica. Da una relazione tra madre e bambino distorta nella quale il piccolo avverte un sentimento di inaccessibilità nei suoi confronti e al tempo stesso sente si essere incapace di consolarla, gratificarla e soddisfarla. Il piccolo si trova di fronte ad una emozione di colpevolezza e frustrazione e si comprende come il vissuto di aggressività difficilmente trova sfogo. Da separazioni o perdite subìte dal bambino che ne hanno determinato una condizione di forte sofferenza. La reazione del bambino, soprattutto se molto piccolo, può rientrare nella sintomatologia psicosomatica con anoressia e disturbi del sonno, disturbi diarroici, eczema, alopecia, asma.

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